Km percorsi: 7.800 km circa, di cui circa 2.000 in Italia ed il resto fuori dal nostro Paese.
Durata e periodo: 23 giorni, dal 4 al 26 agosto 2012
Nazioni attraversate: Austria, Rep. Ceca, Polonia, con una puntata iniziale nel nostro sud Italia, in Calabria e Basilicata
I luoghi più belli: in Italia -> Fortezza di Le Castella, Morano Calabro, Matera; in Austria -> Salisburgo, Grossglockner; in Re.p Ceca -> Praga, Cesky Krumlov; in Polonia -> Cracovia, Miniere di sale di Wieliczka, Kazimierz Dolny, Danzica, Penisola di Hel, Toruń, Wroclaw
Stato delle strade: in Italia stendiamo un velo pietoso, tutti conosciamo lo stato della maggior parte delle nostre strade... Nei km percorsi in Austria il livello delle strade è stato ottimo. La situazione è peggiorata in Repubblica Ceca ma tutto sommato è rimasta accettabile, almeno sulle strade principali. In Polonia ci sono forti alti e bassi, con alcune strade, anche principali, che presentano avvallamenti nel senso di marcia dovuti ai mezzi pesanti; inoltre non di rado su strade ad alto scorrimento ci sono incroci a raso, quindi occhio!
Note e curiosità: nel 2012 Francesco lavorava e viveva a Roma, Roberta a Milano. Entrambi avevamo voglia di km ma anche di tornare qualche ora nelle rispettive case natali. Così, con questo viaggio abbiamo provato a fare tante cose:
a) andare a trovare la famiglia di Roberta in Calabria, a Corigliano Calabro (Cosenza), concedendoci qualche ora in quello splendido mare;
b) passare alcune ore ospiti della famiglia di Francesco, in Abruzzo;
c) ripercorre le strade del centro e nord Europa, fino alla Polonia, terra d'Erasmus di Francesco (a Cracovia nel 2009); questo per ripristinare la parità dopo aver fatto una cosa simile l'hanno prima con il viaggio in Portogallo (Erasmus di Roberta a Lisbona).
Obiettivi ambizioni che ci hanno portato a dover forzare le tappe in alcuni giorni... Ma ne è valsa la pena!
In breve, siamo parti da Roma per andare in Calabria; siamo rimasti lì 2-3 giorni e poi siamo risaliti dal lato adriatico, dopo una sosta a Matera, per arrivare a Teramo dai genitori di Francesco. Rimessici in sella, abbiamo puntato le ruote a nord, non fermandoci fino a che il Mar Baltico non ci ha bagnato i piedi. Da lì, ritorno verso l'Italia, tappa Milano, dove Roberta ha terminato il viaggio; Francesco, malinconico come ogni fine viaggio, è tornato a Roma ed al suo lavoro.
Sole e 40° in Calabria con il mare stupendo a farci rilassare; i sassi di Matera e l'alta Puglia come veloce tappa per arrivare nel verde Abruzzo; Austria e Rep. Ceca come avvicinamento alla vera meta, la Polonia. Paesi diversi, questi ultimi tre, con il terzo quasi sconosciuto agli italiani ma che piano piano si sta lasciando scoprire.
Abbiamo pernottato in pensioni ed alberghi, alcuni anche di buon livello visto il cambio favorevole in Polonia; a Praga, abbiamo preso un appartamentino solo per dormire, ma ringraziamo il "paesano" Lucio, amico d'Erasmus di Francesco ed abruzzese doc, che ci ha offerto cena e ci ha tenuto compagnia l'unica sera in cui eravamo nella città ceca; a Cracovia, siamo stati ospiti più giorni nella nuova casa della nostra cara amica Agata (ancora grazie!!!) e ci siamo sentiti come fossimo in famiglia.
Consumo e costi carburante: abbiamo consumato circa 360 lt. di benzina, spendendo complessivamente 610 €, percorrendo in media 21,00 km/lt.
Il viaggio aveva come meta la Polonia, ma abbiamo allargato il giro: da Roma siamo scesi in Calabria (terra di Roberta), per poi risalire, passando in Abruzzo (terra di Francesco) e puntare spediti verso Austria, Rep. Ceca e Polonia. In 3 settimane abbiamo attraversato tanti paesaggi diversi unendo lo splendido Mar Ionio con il freddo Mar Baltico, oltre 2.500 km più a nord in linea d'aria.
Godetevi le tappe del viaggio e non esitate a contattarci se avete domande sui posti visitati!
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1°-6° giorno - sabato 4-giovedì 9 agosto: partiamo da una Roma deserta, con un caldo che, durante il tragitto, diventerà soffocante. Sgroppando in autostrada, puntiamo Corigliano Calabro (CS), 500 km più a sud, in territorio calabrese. Arriviamo la sera dopo essercela presa con calma: ad attenderci c'è la mamma di Roberta e la prima delle tante, squisite cene!
I giorni seguenti saranno un turbinio di colori, odori, sapori e luoghi. Visitiamo paesini, su tutti Civita e Morano Calabro, e posti interessanti come il castello aragonese di Le Castella, direttamente sul mare e famoso set di alcuni film (come L'armata Brancaleone) ed il santuario della Madonna delle Armi, arroccato a 1.015 m s.l.m. sui monti del Pollino e con una vista mozzafiato sulla Piana di Sibari e tutto il Golfo di Taranto.
Andiamo più volte a tuffarci in mare, quel cristallino Mar Ionio che bagna questa parte di Calabria (Roseto Capo Spulico e Le Castella i posti da ricordare).
Mangiamo magnificamente piatti cucinati con i prodotti del luogo: a casa di Roberta, ma anche in ristorantini nell'entroterra (su tutti Kamastra di Civita) e al sacco, acquistando i prodotti in un'alimentari/macelleria di Camigliatello Silano.
Non ci perdiamo la Festa della Madonna della Neve, una ricorrenza che si svolge in mare a Schiavonea di Corigliano Calabro: un'incredibile processione di barche stracolme di persone, su cui una si porta una statua della Madonna in processione; altrettanta gente sulla riva a godere lo spettacolo, il tramonto ed i monti del Pollino a far da cornice, tra fuochi d'artificio e bambini gioiosi... incredibile!
I giorni in Calabria ci ritemprano e possiamo dire che già questa è stata una magnifica vacanza. E invece è solo l'inizio: ci aspettano ancora tanti giorni, km ed esperienze!
7°-8° giorno - venerdì 10-sabato 11 agosto: lasciamo Corigliano e ci dirigiamo verso Teramo, a casa dei genitori di Francesco. In questa giornata di trasferimento non possiamo esimerci dall'infilare una meta di passaggio ma dal fascino indiscusso come Matera. La città dei sassi si presenta abbagliante, sotto un sole cocente, ricca di storia ed unica nel suo genere.
Arrivati in Abruzzo, il sabato lo trascorriamo in relax, tra un giro in bici sulla bella ciclabile costiera ed una sagra serale, una delle tante che animano il teramano d'estate.
9°-10° giorno - domenica 12-lunedì 13 agosto: la domenica è il giorno di partenza che segna lo stacco tra la prima parte, dedicata alle nostre zone ed alle nostre famiglie, al vero e proprio viaggio verso la Polonia. La trasferta di questo giorno sarà di 700 km (purtroppo di pallosa autostrada) e ci porterà fino a Vipiteno, in Alto Adige.
L'indomani siamo in territorio austriaco e ci concediamo una digressione che ci porta sul ghiacciaio del Glossglockner: la stupenda strada che sale sino ai 2.504 m s.l.m. si paga cara ma vale la spesa. Arrivati in cima, un'area attrezzata permette di rilassarsi e decidere l'itinerario a piedi da seguire, compreso quello che porta a passeggiare su ghiacci perenni; tutto bello, solo troppa gente, essendo una famosa meta in Austria.
La sera visitiamo e dormiamo a Salisburgo, città vivace, patria di Mozart e dal nome che deriva dalle miniere di salgemma dei dintorni.
11°-13° giorno - martedì 14-giovedì 16 agosto: lasciamo l'Austria, entrando in territorio ceco. Ci innamoriamo del villaggio di Cesky Krumlov, pittoresco e ben tenuto come poche altre località che abbiamo mai visto (ci torneremo più volte, in questo ed in altri viaggi futuri). Qui, seguendo il cattivo esempio di francesi e tedeschi, parcheggiamo di fianco ad altre moto vicino la zona pedonale... e tac, ganasce alla moto! Avremo il nostro bel da fare per farcele togliere, pagando tutto sommato una modesta e giusta multa.
Di corsa arriviamo a Praga. Capitale che non ha bisogno di presentazioni, è stata una tappa obbligata anche perché il nostro caro amico Lucio ci ha accolto e fatto passare una bella serata: cena con pasta e vino rosso italiano, uscita serale con tanto di birrone del luogo... ancora grazie Lucio!!
Passeremo in città anche la mattinata del 16, provando a vedere il più possibile dello splendido centro storico e del castello, consci che ci vorrebbero molti più giorni.
Ma la vera meta del viaggio è la Polonia, la vera città cuore dell'intero percorso è Cracovia (città d'Erasmus di Francesco, che non fa altro che parlarne a tutti). L'ex capitale polacca ci chiama e, con sommo piacere di Francesco e forzando un po' Roberta, ci spariamo un Praga-Cracovia quasi da record sul tempo, arrivando la sera del 16 siamo a scorgere le anse del fiume Vistola che bagna la città!
14°-16° giorno - venerdì 17-domenica 19 agosto: siamo ospiti della nostra cara amica Agata, ragazza polacca che abbiamo conosciuto durante il suo soggiorno a Roma. Dire che è stata un angelo è poco: ci ospita nella sua nuova casa non lontana dal quartiere ebraico Kazimierz, ci fa da guida, esce con noi. Non sarebbero stati così piacevoli i giorni a Cracovia senza di te Aga, ancora dobbiamo sdebitarci per tanta ospitalità!
Trascorriamo 48 ore di pura felicità, visitando tanti luoghi della città (o riscoprendo per Francesco, che qui ha vissuto 6 mesi nel 2009). Francesco fa da guida a Roberta ed ogni angolo della città viene rigirato come un calzino.
Ci immergiamo nel nuovo museo Fabbrica di Oskar Schlinder (interattivo, ben fatto, ospitato nella fabbrica originale); esploriamo il centro, la piazza del Mercato (recentemente eletta piazza più bella del mondo da Lonely Planet), le viuzze nascoste, il parco chiamato Planty che corre tutto intorno alla città vecchia.
Ci lasciamo rapire dalle architetture più diverse: dalle sinagoghe del quartiere ebraico di Kazimierz alle chiese Cristiane del centro, dai casermoni in lontananza (triste lascito della dominazione sovietica) agli ampi spazi verdi disseminati qui e là, dalle colline artificiali, dette cumuli (kopiez), realizzate come tomba e luogo sacro di alcune personalità, al castello e la cattedrale del Wawel, luogo simbolo per i polacchi e per alcuni periodi storici il centro di quella che era la capitale dello Stato.
Mangiamo a pochissimi euro in locali tipici e poco turistici; andiamo in bici sul lungo fiume, in quello spettacolare tratto di Vistola che attraversa Cracovia e che è un esempio di come valorizzare un corso d'acqua in città.
Cracovia come seconda casa per Francesco, sarà dura anche stavolta andare via. Se non avete idea di dove andare per un weekend in Europa, prendete un aereo e scegliete come meta Cracovia: non ve ne pentirete!
Dopo una triste ma necessaria ed istruttiva visita al campo di concentramento Auschwitz, lasciamo il sud della Polonia, non prima di un'ultima tappa: le miniere di sale di Wielicka. Sito patrimonio dell'Unesco ed uno dei più visitati in Polonia, queste incredibili miniere ti rapiscono con la maestosità degli spazi ricavati dalle viscere della terra, luogo che ha dato lavoro ma anche sofferenza a chi vi ha lavorato per secoli.
17°-18° giorno - lunedì 20-martedì 21 agosto: attraversando pianure sconfinate in zone poco abitate, tagliamo da sud a nord la Polonia. Il paesaggio, a seconda dello stato d'animo di chi lo attraversa, potrebbe essere considerato noioso o esaltante; lunghe ore a 90-100 km orari, parlottando nel casco con sé stessi, dando significato ad una pianta, un volo d'uccello, un cartello stradale... anche questo è viaggiare in moto.
Raggiungiamo Varsavia, capitale dello Stato, città che abbiamo deciso di non includere in una visita approfondita; ci limitiamo a qualche foto degli sparuti grattacieli del centro, passando oltre senza fermarci. La nostra destinazione per la sera del 20 agosto è Danzica!
Gdansk, Danzica: magnifica città alle porte del Mar Baltico, fenice rinata dalle sue macerie dopo essere stata rasa al suolo dai nazisti, con un centro stupendo interamente ricostruito (la più grande ricostruzione mai avvenuta). Luogo di rivoluzioni e culla di Solidarność, meta immancabile se si vuole dire di aver visto qualcosa della Polonia moderna.
Fatichiamo un po' a trovare un alloggio, innervosendoci sotto una pioggerellina lieve; l'indomani, però, recuperiamo le forze e dedichiamo mezza giornata a gironzolare per le viuzze della zona vecchia. I canali, le case colorate, il fermento vitale di questo luogo sono stati uno dei motivi della scelta di questo viaggio.
Nel pomeriggio del 21 ci dirigiamo verso l'estremo nord, tocchiamo l'acqua fredda del Mar Baltico e la penisola di Hel, suggestiva striscia di terra lunga 35 km e larga al massimo neanche 2. L'emozione di aver raggiunto il Baltico partendo dallo Ionio calabrese è tanta e siamo come due bambini che scoprono il mare per la prima volta. Hel e la sua penisola saranno il punto più a nord del viaggio.
La sera decidiamo di pernottare nella città medievale di Toruń, bell'esempio di conservazione di un centro piccolo ma interessante. Ci godiamo la cena, ammiriamo dei giochi di luce e delle proiezioni sui palazzi per via di una manifestazione cittadina, passeggiamo sul lungofiume. Pernottiamo in un hotel che la mattina, nel buffet della colazione, ci farà trovare persino carne cruda... truculenti!
19°-21° giorno - mercoledì 22-venerdì 24 agosto: il 22 viaggiamo tutta la mattina verso sud e, nel pomeriggio, arriviamo a Wroclaw (che si pronuncia, pressappoco "Vrozlaf", mi perdonino gli amici polacchi!).
Ultima delle città gioiello che visitiamo in Polonia, qui si respira un'aria rilassata, favorita dalla splendida piazza, dalle viuzze, dai tanti ponti che scavalcano i placidi canali ed uniscono i 12 isolotti su cui la città è adagiata. Con un po' di boria, Wroclaw è considerata una delle tante "Venezia del nord": non ha nulla a che fare con la nostra città lagunare, ma sicuramente vale la pena di essere vista. Il tramonto del 22 è uno dei più belli visti nei nostri viaggi e ci spelliamo le mani fotografando a destra e a manca.
Pernottiamo in un ostello in centro; ci capita una cosa curiosa e che fa capire la gentilezza dei polacchi: quando arriviamo, chiediamo se sia sicuro lasciare la moto in strada. La ragazza alla reception ci dice di metterla nel patio interno. Pensiamo di aver capito male perché, per raggiungerlo, bisogna fisicamente attraversare con la moto la hall e la stanza della colazione! Lei, senza battere ciglio, dice in inglese: "certo che ho capito che non avete una bicicletta (bike) ma una motocicletta (motorbike)! Spingetela attraverso i divani ed i tavoli, nessuno se ne avrà a male". Noi increduli facciamo come dice lei.
La mattina seguente sarà uno spasso vedere le facce dei pochi ragazzi alle prese con il caffèllatte mentre Francesco gli sfila di fianco con la strommina tutta carica, ovviamente a motore spento! Per avere un'idea della scena, guardate le foto.
Il 23 lasciamo la Polonia, salutati sul confine da un vecchio che si sbraccia al nostro passaggio. Arrivederci Polonia!
Proseguiamo in tappe forzate verso il rientro in Italia, ripercorrendo le strade ceche e tornando a pernottare a Cesky Krumlov, che tanto ci era piaciuta pochi giorni prima.
22°-23° giorno - sabato 25-domenica 26 agosto: 25 agosto, giorno del compleanno di Roberta: quale migliore modo per festeggiare se non andarci a divertire come due pargoli al parco Gardaland?! E così facciamo, sballottandoci sulle montagne russe tutto il dì e pernottando a Mezzolombardo (TN).
Domenica 26 è l'ultimo giorno, il rientro a casa: dopo aver lasciato a Milano Roberta, Francesco torna a Roma in tarda serata. A metà del viaggio, però, in un'area di servizio dell'A1 nei pressi di Barberino del Mugello, la batteria della moto decide di lasciare questo mondo: solo la spinta di valorosi centauri permetterà di riaccendere la V-strom e tornare a casa... Meno male che non è successo prima ed ha retto per i 7.800 km totali!