Km percorsi: circa 900 km
Periodo: due giorni, sabato 28 e domenica 29 marzo 2015
Regioni attraversate: Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige
Luoghi da non perdere: l'Alto Adige è una delle zone a più alto tasso di curve in Italia; da segnalare in questo giro i passi: Pordoi, Falzarego, Gardena e Sella.
Il percorso e le soste: altro giro in solitaria per me (Francesco): il lavoro di pasticciera di Roberta non aiuta molto questo periodo!
Si parte presto e la solita, noiosa ma necessaria, sgroppata autostradale permette di allontanarsi da Milano; uscita Egna-Ora (BZ), prime due curve in croce e... taaac, fermato dalla Polizia. Il tempo di fargli capire che non avevo sorpassato con linea continua e si prosegue.
Iniziano le curve vere: si va verso il passo Pordoi, primo di molti passi oltre i 2.000 metri, percorrendo la Val di Fiemme. Arrivati ai 2.239 mt s.l.m., mi godo il paesaggio innevato ed il sole splendente. Molti sono gli sciatori che guardano un po' straniti l'unica moto presente!
Si continua, puntando il passo di Falzarego, quota 2.109. Curve, neve, pochissimo traffico e soltanto una marea di gente con gli sci ai piedi: stupendo! Le dolomiti ampezzane, poi, sono il massimo delle montagne; i profili frastagliati, le guglie e le cime seghettate hanno una maestosità che poche altre montagne in Europa possono vantare.
Passando per Cortina d'Ampezzo (BL), arrivo al più dolce passo di Cimabanche. Mentre il pomeriggio sta finendo, una velocissima puntata al lago di Misurina per una sorpresa: questo è completamente ghiacciato ed il colpo d'occhio lascia a bocca aperta.
E' ormai ora di cena e la Gasthof Huber a Braies (BZ) accoglie me Francesco e l'unica moto presente (e la prima della stagione, a sentire i proprietari della pensione): questa sistemazione è economica ma pulita ed ha un ristorantino con una cucina tipica superlativa; inoltre la chicca è il box dedicato alle moto, con tutto l'occorrente per manutenzione e pulizia delle due ruote; consigliato agli amici centauri!
Dopo un'abbondante colazione a buffet, la domenica ha inizio con una scorpacciata di curve: la SS244 della Val Badia, seguita da San Martino a Corvara in Badia, mi diverte e mi avvicina i due passi con cui chiuderò il weekend: gli emozionanti Gardena (2.121 mt s.l.m.) e Sella (2.240 mt s.l.m.). Specie dal secondo, si gode di una vista panoramica su una miriade di vette innevate: l'aria tersa mi ha permesso di godermi ogni chilometro di territorio in ogni direzione. Con questi due passi ho completato i 3/4 del mitico Sellaronda!
Non rimane che il viaggio verso Milano, con la solita, mortifera autostrada.